Impressioni_Oriente_catalogo

Impressioni d'oriente

Arte e collezionismo tra Europa e Giappone

A cura di Flemming Friborg e Paola Zatti

24 ORE Cultura
Catalogo di mostra
Brossura cucita a vista
23 x 28 cm
284 pagine
300 illustrazioni
€ 35,00
ISBN 978-88-6648-432-5

Catalogo della mostra di Milano al MUDEC – Museo delle Culture (1 ottobre 2019 – 2 febbraio 2020)

La mostra Impressioni d’Oriente ripercorre la profonda fascinazione che il Giappone ha esercitato sulla cultura occidentale tra il 1860 e il 1900, a partire dalla scoperta delle stampe giapponesi operata dai pittori impressionisti francesi, approfondendo poi il ruolo dei viaggiatori occidentali, collezionisti e intellettuali nella creazione di un clima culturale nel quale sboccerà prepotente l’amore per gli oggetti artistici e di artigianato che le Esposizioni Universali fanno arrivare per la prima volta in Europa, dando il la a una vera ossessione per l’esotico estremo-orientale. Ampio spazio viene dato al Giapponismo italiano, con opere di De Nittis e Segantini, Michetti e Galileo Chini, nell’ambito del quale non risulta meno importante l’apporto di collezionisti come Enrico Cernuschi e il conte Giovanni Battista Lucini Passalacqua, la cui raccolta è attualmente parte delle collezioni del Mudec, sede perfetta per ospitare la rassegna. I saggi in catalogo approfondiscono puntualmente i temi principali connessi a questo nuovo gusto, mettendo in luce come, attraverso il Giapponismo, la cultura europea dialogava con se stessa. In fondo, come scrisse Oscar Wilde, “l’intero Giappone è pura invenzione.”

A CURA DI
Flemming Friborg – docente di storia dell’arte all’Università di Copenhagen, Chevalier des Arts et Lettres, Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana. Già direttore della Ny Carlsberg Glyptotek di Copenhagen (2002-2017), sta conducendo un progetto di ricerca sull’Impressionismo e le sue fonti, col sostegno della Carlsberg Foundation.
Paola Zatti – conservatore della GAM (Galleria d’Arte Moderna) di Milano, per la quale ha curato un riordino delle collezioni, ha collaborato con numerose istituzioni pubbliche e private e partecipato alla realizzazione di diverse esposizioni sull’Ottocento italiano.