MUDEC PHOTO

TINA MODOTTI

Donne, Messico e libertà

01.05 / 07.11.2021

Artista, sublime e impegnata, Tina Modotti è una fotografa che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia contemporanea. I suoi celebri scatti compongono le collezioni dei più importanti musei del mondo e la sua fama è planetaria. Attrice, modella e amante del grande Edward Weston, plasma la sua creatività nel rinascimento artistico messicano post-rivoluzionario, nelle avanguardie estridentiste, nella frequentazione di pittori e poeti, da Frida Kahlo a Diego Rivera, da Pablo Neruda a Rafael Alberti e Pablo Picasso. La sua creatività, espressa nei pochi anni che potrà dedicare alla fotografia, racconta pienamente uno spirito libero e anticonformista che anima il corpo di una bellezza mozzafiato, alla quale lei stessa assegna ben poca importanza. Vivrà negli Stati uniti, in Messico, in Europa e in Russia, si impegnerà in prima linea per portare soccorso alle vittime civili di conflitti come la Guerra di Spagna, condividerà la vita di Vittorio Vidali, e al contrario del suo compagno non potrà mai tornare alla sua amata terra natale (Udine) a causa delle sue attività antifasciste e di una morte prematura avvenuta ad appena 46 anni. Ma è proprio grazie a Vidali, divenuto poi senatore, che negli anni Settanta ha inizio la riscoperta del suo archivio artistico e con la nascita del Comitato Tina Modotti si avvia la ricostruzione della collezione più esaustiva delle sue opere e dei documenti che riguardano la sua vita avventurosa. La mostra, curata per Mudec Photo da Biba Giacchetti con il Comitato Tina Modotti di Udine, presenta materiali eccezionali: stampe originali ai sali d’argento degli anni Settanta realizzate a partire dai negativi di Tina resi disponibili da Vidali, lettere, documenti della sorella di Tina e filmati d’epoca. Un racconto formidabile, per incontrare da vicino uno spirito libero che ha attraversato la miseria e la fama, l’arte e l’impegno sociale, l’ingiustizia persecutoria, ma anche l’ammirazione sconfinata per il pieno e costante rispetto di se stessa, del suo pensiero, e della sua libertà.