Masaccio

Splendidamente illustrato e scritto da un eminente studioso, che ripercorre la vita, le opere e la fortuna di Masaccio. L’ultimo importante capitolo della prestigiosa collana dei “Grandi Libri d’Arte”.

Per la brevità della sua vita, interrotta prematuramente a soli ventisette anni, Masaccio ci ha lasciato un numero ridotto di opere, ma di una originalità tale da farne il pittore più rivoluzionario dei suoi tempi. Il suo realismo dissacrante e irriverente, anche se apprezzato in seguito al punto da fare della Cappella Brancacci un irrinunciabile luogo di studio per le generazioni future, dovette non essere compreso appieno da una società che preferiva di certo le figure aggraziate e diafane di Masolino o il mondo fantastico di Gentile da Fabriano.

Oltre a fare il punto sugli studi dedicati al pittore di San Giovanni Valdarno, la monografia sarà arricchita dal frutto di nuove ricerche storiche e documentarie sulla lettura stilistica dei dipinti, su una loro più precisa collocazione cronologica e sulla committenza. Le indagini, condotte negli Archivi di Stato di Firenze e di Pisa, consentiranno di ricollocare Masaccio e le sue opere nel loro contesto storico, politico, sociale ed economico, in quella Firenze caratterizzata da un eccezionale mecenatismo sia pubblico sia privato, che avrebbe cambiato il volto della città.

A cura di

Alessandro Cecchi – storico dell’arte, ha prestato servizio presso la Soprintendenza di Siena e la Galleria degli Uffizi, ed è stato direttore del Giardino di Boboli e della Galleria Palatina e Appartamenti Reali di Palazzo Pitti. È autore di saggi e studi sull’arte fiorentina del Quattro e del Cinquecento, nel campo della committenza artistica, della pittura, del disegno e delle arti applicate. Ha inoltre collaborato ai cataloghi di numerose e prestigiose mostre, ed è il curatore di recenti esposizioni dedicate, tra gli altri, a Giorgio Vasari, Jacopo Ligozzi, Filippino Lippi e Sandro Botticelli.