ZEDZ per MONDRIAN
Il primo murale italiano dedicato a Mondrian – realizzato dallo street artist ZEDZ e inaugurato a Milano a maggio 2022 – segna l’avvio di un progetto di arte pubblica promosso dal Mudec. Un appuntamento annuale itinerante per dimostrare come l’arte possa uscire dai confini museali e diventare strumento di rigenerazione urbana.

Mondrian a Milano: il murale di ZEDZ trasforma Corvetto
Un progetto di arte pubblica ispirato alla figura del grande pittore olandese Piet Mondrian e alla sua influenza in ogni ambito creativo. Questa è l’intuizione che ha portato alla realizzazione di un’opera di neo-muralismo firmata dall’artista olandese ZEDZ nel cuore di Corvetto, quartiere della periferia Sud di Milano che negli ultimi anni si sta trasformando in distretto creativo. La scelta di affidare l’opera a ZEDZ, artista multidisciplinare e designer poliedrico, esprime la volontà di richiamare l’approccio eclettico di Mondrian, la cui opera ha influenzato profondamente ogni ambito dell’espressione artistica, dall’architettura al design, dalla moda all’arte urbana.


Il progetto è nato all’interno di un palinsesto ideato dal Mudec e da 24 ORE Cultura in collaborazione con il Consolato dei Paesi Bassi e il sostegno di Unipol, in occasione della mostra Piet Mondrian. Dalla figurazione all’astrazione, ospitata al Mudec da a marzo 2022; un programma di public panel, video e podcast per approfondire diversi aspetti di un artista rivoluzionario, il cui linguaggio ha trasformato per sempre il rapporto tra arte, spazio e forma.
Il Murale di Piazza Angilberto, nel cuore di Corvetto, ha dato vita a un appuntamento annuale e itinerante, con la collaborazione di grandi nomi della street art internazionale, in cui l’arte esce dai confini del museo per creare un legame più profondo tra istituzioni e comunità, valorizzando il territorio attraverso la rigenerazione degli spazi urbani e il coinvolgimento dei cittadini. Non a caso, la prima opera è stata realizzata in un’area di Milano recentemente riqualificata, trasformata in uno spazio pedonale arricchito da piste ciclabili, nuove aree verdi e un arredo urbano rinnovato.



Dal museo alla strada: il Mudec e l’arte urbana
Il progetto si pone all’interno di un percorso sull’arte pubblica che vede come attori principali il Mudec e la città di Milano, il primo comune in Italia ad avere un Ufficio Arte nello Spazio Pubblico, diretto da Marina Pugliese.
Fin dalla sua fondazione, il Mudec si è affermato come luogo di contaminazione culturale, uno spazio aperto e multiculturale, coerente con la sua identità di Museo delle Culture del Mondo. In quest’ottica, l’attenzione all’arte urbana si colloca all’interno di un progetto a lungo termine che coniuga ricerca antropologica e artistica. Questo approccio si riflette in interventi significativi che precedono il murale di ZEDZ, come lo spazio dedicato alla street art nel cortile del Mudec, dove l’artista SEF.01 ha realizzato un’opera rappresentativa della comunità peruviana milanese, e il progetto di riqualificazione urbana Un Muro che Unisce, una galleria a cielo aperto di 400 metri che collega San Cristoforo al Mudec, nel cuore del Municipio 6.