Wonder Woman. Il mito mette in relazione il profilo dell’eroina con il contesto storico in cui è nata, analizzando i caratteri del personaggio e quelli dei nemici che si trova ad affrontare.
«Io non inizio una guerra. Io la finisco.»
— Wonder Woman
Wonder Woman è una delle tre icone fondanti dell’universo DC Comics. Nei suoi ottant’anni di vita è stata il primo, e fino ad oggi più importante e longevo, personaggio femminile del mondo supereroistico a rappresentare i valori in cui le donne hanno potuto riconoscersi. Vede la luce nel 1941, dall’istrionico William Moulton Marston (1893-1947), psicologo e femminista, che trae dalla mitologia greca le caratteristiche con cui la plasma, ma nel fumetto troviamo anche le sue teorie sul dominio benevolente e la superiorità delle donne.
Il fumetto supereroistico vive negli anni Trenta e Quaranta del Novecento la sua epoca d’oro. Dopo diversi tentativi fallimentari di proporre personaggi femminili, arriva Wonder Woman, non per affiancare un supereroe maschio, ma per esaltare le peculiarità delle donne in cui il suo autore credeva fermamente. I valori che incarna la innalzano sopra a tutti i supereroi: altruismo, integrità, compassione, coraggio, affidabilità e senso di giustizia. Wonder Woman è la Guerriera-Archetipo per eccellenza.
Dalla sua creazione, Wonder Woman è stata veicolo di valori positivi fino a incarnare, negli anni ‘70, il simbolo della lotta femminista. Il catalogo esplora il personaggio nel contesto storico partendo dalle sue origini e la sua evoluzione quale paradigma dei costumi occidentali degli ultimi 80 anni. Il libro racconta l’universo del personaggio dal punto di vista sociologico e antropologico di costume e di cultura, oltre a presentare le molteplici personalità di sceneggiatori e illustratori, artisti e autrici che le hanno dato vita.
Dagli anni ‘90 gli illustratori che hanno maggiormente influenzato l’immagine di Wonder Woman rendendola sempre piu iconica, tra cui George Pérez, hanno aperto la strada all’estetica degli anni ‘90, dirigendosi verso la rinascita contemporanea del personaggio.
A conclusione del volume un focus speciale sull’influenza di Wonder Woman sull’alta moda e sulla moda, a partire dai costumi che indossa nei suoi film.
A cura di
Alessia Marchi – giornalista e Art curator.