Picasso. La metamorfosi della figura
Oltre quaranta opere del maestro spagnolo, tra dipinti e sculture, affiancate dagli straordinari disegni e studi preparatori per le Demoiselles d’Avignon, costituiscono il nucleo centrale dell’importante esposizione curata da Malén Gual, conservatrice onoraria del Museo Picasso di Barcellona, e Ricardo Ostalé. Questo prestigioso progetto, ospitato al Mudec dal 22 febbraio al 30 giugno 2024, rappresenta un evento di altissimo profilo nel panorama culturale internazionale.

L’esposizione, concepita appositamente per la sede del Museo delle Culture, offre un approfondimento unico sulla profonda influenza esercitata dalle manifestazioni artistiche di culture extraeuropee sull’opera di Pablo Picasso. La scelta del Mudec, con la sua vocazione al dialogo interculturale, si rivela particolarmente significativa per indagare il ritorno al “primitivismo” che segna una fase cruciale della produzione dell’artista. Le suggestioni provenienti da culture antiche, come quelle egizia, iberica e africana – spesso definite all’epoca come “arte nera” – hanno svolto un ruolo determinante nella formazione dell’estetica rivoluzionaria di Picasso, permettendogli di costruire nuovi paradigmi visivi e figurativi.
Il concetto di “metamorfosi delle figure”, filo conduttore dell’intera mostra, mette in luce la straordinaria capacità dell’artista di assimilare e trasformare le influenze esterne, rielaborandole in un linguaggio personale e innovativo. Il dialogo tra le opere di Picasso e un selezionato corpus di reperti antichi ed etnografici provenienti sia dalla collezione permanente del Mudec che da alcuni collezionisti privati, sottolinea l’intreccio tra passato e modernità, offrendo al pubblico un’esperienza espositiva che fonde arte e antropologia in maniera unica.
L’articolazione della mostra in cinque sezioni permette di seguire il percorso creativo dell’artista attraverso tappe fondamentali: dall’anno cruciale 1906, segnato dalla scoperta delle arti di altre culture al museo etnografico del Palais du Trocadero, alla fase cubista, fino all’abbandono della rappresentazione geometrica e alla ricerca di un’essenza magica della forma, che accompagna Picasso per tutta la sua carriera. Attraverso questa narrazione, il progetto espositivo evidenzia come l’opera del maestro spagnolo sia stata profondamente plasmata dagli stilemi formali e dai valori simbolici ereditati dall’arte dei popoli africani e dalle culture non occidentali, rivelandosi così un tributo alla potenza del dialogo interculturale nella creazione artistica.




Oltre la mostra: tra didattica e conferenze
In linea con l’approccio multidisciplinare che ci contraddistingue, la mostra è stata accompagnata da un programma di iniziative didattiche volte a coinvolgere il pubblico in modo attivo. Laboratori dedicati all’osservazione e alla sperimentazione hanno invitato i partecipanti a esplorare le forme geometriche e i temi contemporanei dell’opera di Picasso, come la multiculturalità e il rapporto con l’altro.
Un ciclo di conferenze, organizzato dall’Instituto Cervantes di Milano in collaborazione con 24 ORE Cultura e l’Ambasciata di Spagna, ha approfondito aspetti meno noti di Picasso, tra cui la produzione letteraria e il rapporto con musica e danza.
A completare il catalogo tradizionale della mostra, 24 ORE Cultura Editore ha pubblicato una monografia curata da Francesco Poli, parte della collana Una vita per l’arte, che ripercorre vita e carriera dell’artista con un ricco apparato iconografico.



Il network
La mostra, prodotta da 24 ORE Cultura – Gruppo 24 ORE e promossa dal Comune di Milano-Cultura, con Fondazione Deloitte come Institutional Partner, si è avvalsa del patrocinio dell’Ambasciata di Spagna in Italia e dell’Istituto Cervantes di Milano, sottolineando il profondo legame culturale tra Italia e Spagna. L’esposizione ha beneficiato del supporto imprescindibile dei principali musei spagnoli che custodiscono le più celebri collezioni di Picasso, come la Casa Natal di Malaga, il Museo Picasso di Barcellona e il Museo Reina Sofia di Madrid, istituzioni di riferimento per lo studio e la valorizzazione dell’opera del maestro spagnolo.
Un ruolo centrale nella progettazione e realizzazione della mostra è stato ricoperto dalla prestigiosa collaborazione con la Picasso Estate, contribuendo in maniera determinante alla selezione delle opere e alla definizione dell’approccio curatoriale. Tale collaborazione ha permesso di offrire al pubblico un percorso espositivo di altissimo livello.