
LE RUINS DI ROBERT ADAM
Traduzione inedita di Giuseppe Bossi
A cura di Chiara Nenci
Uno dei protagonisti della grande stagione del Neoclassicismo milanese
Il volume delle Ruins of the Palace of the Emperor Diocletian at Spalatro in Dalmatia, pubblicato a Londra nel 1764, costituì per l’architetto Robert Adam (1728-1792) un biglietto di presentazione al suo ritorno in Inghilterra dopo il viaggio in Italia, durante il quale la conoscenza di Giambattista Piranesi e di Charles-Louis Clérisseau a Roma lo aveva fortemente influenzato. Fu proprio con Clérisseau e con un’équipe di disegnatori al loro seguito che Adam organizzò la spedizione per lo studio del Palazzo di Spalato, anzi di quel che restava dell’originaria architettura, contaminata nel tempo da altri stili e che si presentava ai loro occhi come una magnifica rovina generatrice di altre funzioni.
Le preziose incisioni, nelle quali i rilievi dal vero si animano di pittoresche scene di vita, diventarono presto corredo didattico per le Accademie del tempo, e fu proprio per offrirlo agli allievi di architettura che il pittore Giuseppe Bossi (1777-1815) ne tentò una traduzione in italiano. Segretario dell’Accademia di Brera dal 1801 al 1807, a lui si devono le più importanti acquisizioni di libri, disegni, stampe e calchi in gesso delle più celebri sculture e decorazioni classiche, nonché la nascita del primo nucleo della Pinacoteca di Brera. Un impegno, quello rivolto all’educazione, cui Bossi si dedicò con la stessa passione che animò tutta la sua vita di artista nella Milano napoleonica.
CHIARA NENCI – Storica dell’arte, insegna Museologia e Beni culturali all’Accademia di Brera. Collabora a mostre e volumi sull’Ottocento con scritti dedicati alla pittura di paesaggio, alle esposizioni di belle arti e al rapporto tra le fonti letterarie e la creazione artistica. Studiosa di Giuseppe Bossi, ha curato l’edizione critica di Le Memorie di Giuseppe Bossi (Milano 2003) e pubblicato vari saggi sull’artista.